Leggenda del Castello di Rozafa

Cittadella di Rozafat: La leggenda

La leggenda del castello di Rozafat, una delle tante cose da vedere nella prefettura di Scutari, racconta la storia di tre fratelli che volevano costruire una fortezza come compimento della volontà del loro padre.

Nonostante i molti tentativi dei fratelli di costruirla, durante il giorno, le sue mura crollavano durante la notte.

Un giorno, un misterioso vecchio saggio appare e li convince che l’unico modo per impedire il crollo delle mura del castello era quello di “murare” una delle loro mogli.

Poiché le donne portavano loro il pranzo ogni giorno, decisero che la donna che avrebbe portato per prima il pranzo il giorno successivo sarebbe stata sacrificata nelle mura.

I due fratelli maggiori non rimasero fedeli al piano ma avvertirono le loro mogli non appena tornarono a casa, a differenza del loro fratello minore che non disse nulla del piano.

Naturalmente, come una brava moglie, la sposa del fratello minore, Rozafat, apparve davanti ai fratelli con il loro pranzo in mano.

Secondo la leggenda, quando apprese la verità sulla costruzione delle mura del castello, lei accettò di essere sacrificata, ma chiese loro di accettare determinate condizioni. Aveva appena dato alla luce il suo primo figlio e per questo motivo voleva tenere un occhio aperto per vedere suo figlio crescere, un seno scoperto per allattarlo e una mano libera per poter accarezzare il suo piccolo.

La leggenda dice che la volontà di Rozafat sia stata adempiuta. Qualunque cosa potete pensare sul sacrificio di una donna sul muro di una fortezza, la leggenda rimane ancora una storia impressionante.

Prova a visitare questa cittadella e goditi alcuni panorami straordinari della città di Scutari.

La cittadella di Rozafat, è la più grande in Albania e una delle più grandi nei Balcani. In una posizione strategica all’ingresso meridionale della città, circondato dai fiumi Buna, Drin e Kiri, è situata su una scogliera rocciosa a 135 metri sul livello del mare.

Dentro le mura ci sono tracce di un insediamento pre-urbano probabilmente del IX secolo a. C., ma le più antiche mura difensive sono della prima metà del IV secolo a. C..

L’interno della fortezza è divisa in tre cortili che comunicano tra loro con piccoli cancelli. Il castello ha oggetti che appartengono a diversi periodi storici e possiede anche un suo museo.

Tra le cose da visitare si possono citare: la chiesa di Santo Stefano (trasformata in una moschea), la prigione, le cisterne d’acqua e le uscite segrete.

Dalle sue mura si possono ammirare viste pittoresche della città, del lago e dei fiumi.